Tour #4
PANORMOS (tutto porto)
PERCORSO DEL TOUR
Ex letto fiume kemonia, torre d’acqua delle Sette Fate, via del Ponticello, piazza Pretoria, fontana del Garraffello, fontana del Garraffo, Cala
caratteristiche
partenza
via porta di castro
durata
3 ore
costo
ticket monumenti
difficoltÀ
facile
arrivo
porto di palermo
itinerario
mappa
descrizione del percorso
● ex letto del fiume kemonia
Originato dalla Fossa della Garofala, il Fiume Kemonia o del Maltempo, un fiume di natura torrentizia, percorreva diverse zone della città, e, tutt’oggi, il suo letto è possibile percepirlo nelle varie altimetri di Via Porta di Castro.
Seguendo le tracce del fiume, si possono ravvisare anche punti suggestivi della città, sorti proprio in virtù della sua presenza e delle diffusione dell’acqua nelle abitazioni.
● torre d'acqua delle sette fate
Nella zona di Ballarò, a pochi passi da Piazza Santa Chiara, vi si trova un luogo dove la leggenda si incontra con la storia: Piazzetta Sette fate, un piccolo spazio urbano, avvolto da edifici moderni e non, in cui è presente una piccola torre in stile neogotico.
Quest’ultima è una torre d’acqua, utilizzata per smistare l’acqua nelle abitazioni, attraverso il principio dei vasi comunicanti.
● via del ponticello
● piazza pretoria
Immettendosi nella barocca via sorta per volere del vicerè il duca di Maqueda e denominata anche Strada Nuova, si giunge alla monumentale Piazza Pretoria.
Circondata da palazzi nobiliari, dal convento di Santa Caterina, da Palazzo delle Aquile e dalla Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, la fontana che rende spettacolare la stessa piazza, giungerà a Palermo nel 1574, inizialmente destinata al palazzo di San Clemente di Firenze.
Tra sculture di vario genere, tra cui figure muliebri e teste ornamentali di animali, e diverse vasche, vi sono raffigurati anche i fiumi palermitani: l’Oreto, il Papireto, il Kemonia e il Gabriele.
● fontana del garraffello
Un altro mercato storico della città, la Vucciria, ci narra di una Palermo città d’acqua, attraverso la fontana del Garraffello, realizzata nel 1591, e che si caratterizzava per la diffusione di un’acqua dalle proprietà curative e rinvigorenti.
● fontana del garraffo
Non più presente nella sua originaria collocazione urbana, vicino al Genio della Vucciria, la fontana del Garraffo, dall’arabo gharraf, che significa abbondante d’acqua, è un’opera barocca di Gioacchino Vitagliano, che culmina con una dea che sormonta un’aquila in lotta contro un’idra, spostata dalla Vucciria nel 1862 e, oggi, posta tra via Vittorio Emanuele e piazza Marina
● cala (ex porto di palermo)
Ultimo tassello di questo percorso non può che essere la Cala, antico porto della città, un’insenatura che fu sfruttata sin dalle origini e costruito tra il 1300 e il 1445, principale approdo fino a quando non si sviluppò l’attuale porto della città e non fu realizzato il Borgo di Santa Lucia. Attualmente, dunque, è un porticciolo turistico in cui le geometrie delle barche si incrociano nei riflessi del mare, luogo ritrovato dai cittadini palermitani, grazie ai vari ammodernamenti e la realizzazione di un arredo urbano adeguato.
Fornito da:
foto: Vincenzo Russo | Cooperativa Terradamare
Il progetto di rigenerazione e decoro urbano di Piazza Sette Fate, realizzato tramite il ‘Il Faro di Ballarò’ vincitore del concorso di idee sviluppato dal Comune di Palermo con il sostegno di Airbnb.
L’intervento ha previsto: la pedonalizzazione della piazza, l’illuminazione della torre d’acqua, la creazione di un murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri e dedicato alla figura di Santa Chiara, l’installazione di arredi urbani e verde pubblico, l’istituzione di un punto d’incontro che faccia da riferimento per i walking tour della città.
Il progetto tecnico è stato ideato dall’architetto Maria Strano, componente del comitato promotore dell’iniziativa di rigenerazione urbana; il responsabile del comitato promotore è stato Ing. Calogero Grillo.